2008 - Cavalli nel vento











I cavalli sono desideri appesi ad un filo, instabili,
scritti, ripetuti, lasciati liberi di muoversi in aria
ogni volta che il vento soffierà. 


Nel 2008 ho raccolto 100 desideri chiedendoli alle
persone che frequentavo e li ho appesi come tavole della
visione bene auguranti. 



2008-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20………….


Questo lavoro prende spunto da due cose, i cavalli nel
vento della preghiera tibetana, bandiere colorate di
stoffa con preghiere scritte a mano, e il cretto di
Alberto Burri a Gibellina, in Sicilia. 

Le preghiere sono pensieri, desideri portatori di
pace.

Il Cretto di Burri a Gibellina è un’opera realizzata sulle
macerie di una città devastata. Burri nel 1968, dopo il
terremoto, viene invitato dall'amministrazione cittadina
che decide di lasciare sul luogo una testimonianza della
tragedia
a perenne ricordo delle vittime e delle grandi 

sofferenze.
Il lavoro di Burri ha ricoperto interamente le macerie
di cemento, con grandi blocchi quadrati, seguendo il
tracciato viario della cittadina così da permettere ai
visitatori di camminare lungo i corridoi, tra un blocco
e l’altro. 

Immaginare i cavalli nel vento scorrere e muoversi nel 
Cretto di Burri, significa pensare ad un’azione purificatrice, 
capace di alleviare il dolore, richiamare positività e
sentimenti limpidi.

Ho disegnato il Cretto con matite bianche su carta scura, e
come una libera corsa di piccoli fogli leggeri tra i viali 
bianchi. Ho immaginato i desideri appesi tra un filo e 
l’altro. 


L'installazione è stata inaugurata sabato 17 dicembre 2008,
presso il Clubs Lifestyle, in Via S. Ferruzzi 14A, Ravenna,
ed era coordinata da Cittattiva all'
interno del progetto
Adotta una vetrina.

Ai presenti è stato richiesto di lasciare un desiderio da
appendere al vento.


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